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Una Siciliana a Venezia

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2007 21:53
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Post: 47
Sesso: Femminile
28/12/2007 21:53

una piccola storia di nostalgia
Tutti i giorni , ricevo telefonate da persone stomizzate che mi chiedono aiuto, pareri, consigli, o semplicemente hanno voglia di parlare con chi può comprenderli.
Dopo la pubblicazione di un mio articolo sulla rivista trimestrale ConTatto, sono aumentate le telefonate, ma anche le località di provenienza.
Questa mattina ho ricevuto una chiamata proveniente da Venezia, al telefono vi era una giovane donna di 33 anni, sposata, madre di un bambino di 3 anni, di nome Caterina.
In seguito ad un tumore, Caterina è stomizzata da 6 mesi, adesso sta bene, ma desiderava avere dei miei pareri sui presidi sanitari che usa.
Mentre parlava, oltre alla dolce calata veneziana, mi è parso di riconoscere nella sua voce un accento familiare, le ho chiesto quali fossero le sue origini, mi ha detto di essere catanese, e a sua volta mi ha chiesto da quale regione provenissi io, le ho detto che sono siciliana come lei, e più esattamente di Palermo. A questo punto Caterina scoppia a piangere, è un pianto irrefrenabile, cerco di consolarla… le dico che il peggio è alle spalle, ma lei mi interrompe, mi dice che piange perché “
è contenta di parlare con una siciliana come lei !”
E’ un fiume in piena, mi racconta che assieme alle altre paure , causatele dal tumore, dall’intervento, dal pensiero del suo bambino, nel periodo più difficile era angosciata anche dall’ idea di morire e di essere seppellita in “ una terra non sua “.di avere fatto promettere al marito ( veneziano ) che in caso di decesso l’ avrebbe riportata a casa. Aggiunge, che lei non credente, in quei momenti ha rivolto il suo pensiero a sant’Agata.
Calmatasi un po’, mi parla della sua nostalgia per la Sicilia, e per i siciliani, mi dice che più di tutto, le manca… ciò che prima non sopportava… che non capiva… ciò che lei pensava fosse “ invadenza “, e che invece è soltanto “ calore umano “, capacità di esternare i sentimenti.
Durante la telefonata, io ho quasi sempre taciuto, un nodo in gola non mi ha permesso di dire molto, nella sua esperienza, ritrovo la mia esperienza, nella sua struggente nostalgia, riconosco la mia nostalgia.
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