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  14/12/2007 02:34 | |
Scritto da Walter Giannò
giovedì 06 dicembre 2007
Scusate, ma questo governo mi ha rotto le scatole al punto giusto (per non scrivere altro). Stasera ennesimo voto di fiducia, stavolta per costringere la maggioranza del Senato ad approvare il decreto sulla sicurezza. Costringere, per l'appunto. Vannino Chiti, il ministro per i rapporti con il Parlamento, ha, infatti, detto che "abbiamo il dovere di fare approvare il decreto": se quest'abuso del voto di fiducia fosse stato perpetrato dal centrodestra, oggi si griderebbe alla restaurazione implicita del fascismo democraticizzato.
E' stucchevole, inoltre, che Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd-Ulivo al Senato, si permetta di affermare che "l'opposizione fa ostruzionismo rallentando i lavori". C'è o ci fa? Diamine! Anche un bambino di scuola elementare sa che l'obiettivo dell'opposizione è opporsi, altrimenti si chiamerebbe seconda maggioranza! E poi, caspiterina, una maggioranza che ha l'obiettivo di governare il Paese può fare affidamento nel voto di chi sta dall'altra parte? Può sempre contare sul voto dei senatori a vita? No di certo! Allora finiamola con questa farsa, per carità di Dio! Ed il primo a sparare cavolate ai quattro venti è proprio Romano Prodi, che ha deciso di chiudere a chiave nell'armadio della soffitta di casa sua non tanto la dignità politica quanto il rispetto per il bene comune del Paese. Costui, infatti, ha avuto il coraggio esasperante di affermare alla Seneca che "la legislatura va avanti". Scusate, ma quest'uomo comincia a starmi sugli zebedei più di quanto si possa immaginare. Non si tratta più ormai di un governo-barzelletta ma è un insulto quotidiano, un offesa alla morale della democrazia. Se fossimo nell'800, già sarebbero scoppiati i moti |
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