00 13/12/2007 16:32
Previste adunanze aperte e introdotto il "question time". Il presidente, Benedetto Lo Piccolo: "Soddisfatto per il lavoro svolto". Sono 49 gli articoli che lo compongono. RImandata la modifica dello Statuto: si attende la nuova legge regionale




Sono 49 gli articoli che compongono il nuovo regolamento comunale, approvato all'unanimità dal Consiglio. Tra le novità più importanti c'è la possibilità di adunanze "aperte" che garantiscono ai cittadini la partecipazione alla gestione della cosa pubblica. Tale formula consente di ascoltare le proposte che provengono dalla società in tutti i suoi settori. E' stato inoltre introdotto il "question time", ovvero la possibilità per i capigruppo di formulare due domande su questioni rilevanti in ogni adunanza del Consiglio comunale.


"Esprimo la mia personale soddisfazione per l'approvazione all'unanimità del provvedimento - dice il presidente del Consiglio comunale, Benedetto Lo Piccolo (nella foto a sinistra) - che ha visto impegnati sia la maggioranza sia la minoranza nel dotare il Consiglio di un regolamento che potesse implementare i principi presenti nello Statuto, anche se ci siamo accorti che molti articoli debbono essere migliorati".

Con questo nuovo regolamento si apre una stagione di innovazione e ammodernamento dei regolamenti comunali. "Daremo seguito a molti provvedimenti previsti nello Statuto comunale - aggiunge Lo Piccolo - e che nella precedente consiliatura erano rimaste lettera morta". E proprio l'approvazione del nuovo regolamento era uno tra i punti voluti dal sindaco, Tonino Palazzolo(nella foto a destra), soddisfatto anche lui per il risultato raggiunto.

Lo Piccolo ha poi spiegato che il prossimo obiettivo è "l'istituzione della Commissione per i Regolamenti", la quale avrà il compito di esprimere parere consultivo sui regolamenti garantendo in questo modo l'approfondimento dei vari argomenti.

Al momento sarebbero in fase di redazione o modifica alcuni regolamenti che permetteranno di rendere più efficienti ed efficaci i servizi resi al cittadino e di sistemare alcuni settori, quale quello della pubblicità, che ancora oggi non hanno regole.

Il Consiglio comunale, nel frattempo, ha rinviato la fase di modifica dello Statuto, in attesa che la Regione Siciliana approvi la legge sugli enti locali in cui sono previste nuove norme e la soppressione di altre.