Il 2007 ci lascia ma cosa ha rappresentato per Cefalù? Abbiamo cercato di percorrerne i momenti più significativi cercando di portare alla memoria dei lettori i fatti più importanti. Di certo l'anno che ci lascia sarà ricordato come quello che ha visto arrivare al Municipio un nuovo inquilino per la sedia di primo cittadino. Non accadeva da dieci anni, da quando nel 1997 vi è arrivata Simona Vicari che ha guidato la città per un decennio.
Gennaio: finisce la casa delle libertà
La politica irrompe subito con l'arrivo del nuovo anno. Il nostro giornale vuole essere subito presente ed organizza le tribune politiche on line. Il 7 gennaio inaugurano questi confronti Giovanni Cristina e Saro Di Paola. Il clima politico diventa sempre più bollente e il 21 gennaio si consuma la frattura nella casa delle libertà. E' domenica ed al cinema Di Francesca l'Udc presenta il candidato a sindaco nella persona del medico Pippo Guercio. Il motto portato avanti dal partito di Cuffaro è “Cefalù al di sopra di tutto”.
Febbraio: il centro sinistra si frantuma
A febbraio è Aulicino ad annunciare la fine del centro sinistra cefaludese. «Rischiamo di buttare alle ortiche una occasione davvero unica per portare alla guida del Comune di Cefalù dice in un comunicato un sindaco che sia espressione dell'identità e della storia cefaludese, dopo anni di gestione di importazione... e non per colpa nostra!». Il deputato di Italia dei valori se la prende con Ds e Margherita che non hanno reso possibili le primarie. E mentre si consuma la frattura nel centro sinistra ecco si conclude, è il 16 febbraio, la trattativa privata per i parcheggi comunali. Vince la gara la ditta Farinella. La concessione avrà una durata di nove anni.
Marzo: si vara il codice delle regole
Nel dibattito politico che dovrà portare all' elezione del nuovo sindaco irrompe presto il codice delle regole. Lo propone l'Udc e il 5 marzo viene varato. E' un venerdì pomeriggio. Al tavolo delle regole hanno partecipato sette partiti. A sottoscrivere il codice, oltre l'Udc, i democratici di sinistra, i socialisti, Italia dei valori, italia di mezzo, il partito repubblicano e Nuova Sicilia. A ventiquattro ore dal varo del codice arriva al nostro giornale una lettera aperta del sindaco Vicari. “L'unico rammarico che sento di dover esternare scrive il primo cittadino è quello di non aver visto emergere, tranne qualche rara eccezione, quella classe dirigente che Cefalù merita per evitare l'involuzione verso forme di vaniloquio di una politica incapace di affrontare e risolvere nel concreto i problemi della Città, o, ancor peggio, verso forme di imbarbarimento nelle relazioni tra i partiti ed all'interno di ciascun partito”. Nel centro sinistra, intanto i diessini si alleano con l’Udc e scendono a fianco di Pippo Guercio. Scende in campo Salvatore Curcio e si ritrova subito con la Margherita al suo fianco. Il 14 marzo Marco Manera porta in scena “1856 Storia di pupi e di pupari” nel 150° anniversario della morte di Salvatore Spinuzza. A fine mese, e siamo al 27 marzo, scioglie le riserve anche alleanza nazionale e candida a sindaco l'assessore Augusto Cesare. Ad annunciarlo alle 22.30 è un comunicato che recita: “Il circolo di AN di Cefalù alla presenza del vice presidente provinciale Pippo Palmeri ha ufficializzato formalmente la candidatura alla carica di sindaco della città di Cefalù dell'assessore Augusto Cesare”.
Aprile: in cinque per la corsa a sindaco
A tentare di riportare unità nel centro sinistra pensa Salvatore Firrito. Incontra i responsabili dei partiti ma il 4 aprile annuncia la fine della sua missione. “Prendo atto commenta che non è possibile. Siamo stati ad un passo dall'unità, ma alla fine non è stato possibile. Rimetto l'incarico perché non è possibile trovare un accordo”. Due giorni e nel centro destra arriva una nuova candidatura. E' quella del preside Giuseppe Simplicio. Ad annunciarla è il presidente Francesco Musotto: “Se l'Udc a Cefalù ha scelto di allearsi con i Ds per sostenere Guercio non abbiamo altre alternative che esprimere una nostra candidatura che sia lineare rispetto al percorso della Casa delle Libertà”. Simplicio, però, resta candidato per poche ore. I giochi dei partiti lo portano subito a ritirare la sua disponibilità. E’ domenica 7 aprile e quel giorno l’inter pareggia a Reggio Calabria. La settimana dopo, siamo a giovedì 12, forza italia annuncia il suo nuovo candidato a sindaco nella persona del presidente del consiglio Domenico Dolce. La settimana dopo arriva anche il quinto candidato: è salvo Di Giorgi e lo presenta il movimento per l'autonomia di Lombardo. In un clima politico così rovente, siamo a mercoledì 18, si tengono i funerali del giovane Vincenzo Miceli morto ad appena 34 anni dopo un intervento chirurgico in una clinica privata. Per la sua morte vengono emessi 36 avvisi di garanzia anche ad alcuni medici dell'ospedale Giglio san Raffaele. Il 26 aprile muore Michele Bellipanni. Si spegne all'età di 64 anni colpito da un malore durante la notte. Da sempre corrispondente per La Sicilia e La Gazzetta del Sud aveva messo la sua firma su articoli e inchieste che hanno fatto parlare, fuori dai confini della Sicilia. Sua l'intervista all'allora vescovo di Cefalù, mons. Catarinicchia che tuonava su mafia e massoneria.