00 27/01/2008 21:34
Palermo 26/01/2008
Oggetto: comunicato stampa

Ennesima vessazione

Il questore Giuseppe Caruso, distintosi in occasione degli ultimi successi delle Forze dell'Ordine nella lotta alla criminalità organizzata per le apprezzabili dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione, che sottolineavano i princìpi di rispetto della legalità ed il rifiuto di ogni forma di violenza e di sopraffazione, adotta, nei confronti del Movimento politico Forza Nuova, criteri che smentiscono nei fatti quanto dallo stesso alto funzionario precedentemente dichiarato.

I fatti:

In data 16/01/2008, veniva presentata una regolare richiesta per effettuare una manifestazione da tenersi in via Ruggero Settimo (angolo via Stabile), prevista per il 26/01/2008. Gli avvenimenti politico-giudiziari, verificatisi dopo la suddetta richiesta, determinavano, da parte della sinistra palermitana, l'organizzazione, nello stesso pomeriggio, di un corteo il cui percorso avrebbe dovuto interessare la medesima via della manifestazione forzanovista precedentemente comunicata. Nel rispetto della libertà di espressione di tutte le forze politiche, e secondo le norme del buon senso comune, sarebbe bastato predisporre una piccola deviazione del percorso del corteo delle sinistre, permettendo così lo svolgimento di entrambe le manifestazioni e garantendo in tal modo l'ordine pubblico, ordine pubblico che, del resto, sarebbe stato messo in pericolo, è bene sottolinearlo, non dalla manifestazione di Forza Nuova ma dalla fisiologica presenza, all'interno del corteo, di noti esponenti dei cosiddetti "centri sociali", abitualmente dediti ad esercitare violente turbative del suddetto ordine pubblico. Di fronte a questo stato di cose, il questore Caruso ha pensato bene di impedire nei fatti lo svolgimento dell'iniziativa forzanovista, dirottandola in una piazza poco frequentata.

Contraddicendo se stesso, il signor questore, impaurito dalle minacce evidentemente ricevute dai "portavoce" in giacca e cravatta dei "centri sociali", cede alle pressioni intimidatorie e impedisce, nei fatti, la libera espressione delle nostre idee, avallando l'odio viscerale di chi sostiene che "uccidere un fascista" non sia reato.

Forza Nuova prende atto di quest'ennesima vessazione nei propri confronti e, non accettando l'ipocrita sede alternativa proposta, preferisce non scendere in piazza.

Forza Nuova, nello stigmatizzare tale comportamento lesivo della libertà di pensiero e di espressione sancita dall'art. 21 della Costituzione, tiene a precisare che atti del genere non fermeranno l'attività politica che il Movimento svolge in città e annuncia il proprio imminente ritorno in piazza.

Forza Nuova - Federazione provinciale di Palermo, via Enna, 4

Il coordinatore provinciale: Giovanni Zampardi