00 12/02/2008 13:56

(ANSA) - PALERMO, 11 FEB - Gli investigatori della squadra Mobile hanno localizzato il covo dove il boss Salvatore Lo Piccolo e il figlio Sandro, arrestati il 5 novembre scorso in una villa di Giardinello (Palermo) avrebbero trascorso gli ultimi sei anni della loro latitanza.

Il rifugio, individuato anche sulla base delle indicazioni di alcuni ex fedelissimi dei Lo Piccolo che hanno cominciato a collaborare con la giustizia, si trova a Terrasini, una località balneare del Palermitano a poca distanza da Giardinello. Il covo dove i Lo Piccolo avrebbero trascorso gli ultimi anni della loro latitanza è una grande villa a due elevazioni, che si trova nei pressi della strada statale; a poche decine di metri da un supermercato della catena Sisa.

Nel rifugio, i Lo Piccolo avrebbero vissuto insieme con una famiglia di tre persone, che avrebbe presso in affitto la villa. Secondo alcune indiscrezioni, gli investigatori sarebbero riusciti a risalire al covo attraverso le indicazioni fornite dal pentito Gaspare Pulizzi, ex guardaspalle di Totuccio Lo Piccolo.
Nella villa, che è già stata sottoposta a un'accurata perquisizione, sono stati trovati alcuni oggetti personali appartenenti ai Lo Piccolo, ma nessun documento utile alle indagini. Gli inquirenti ritengono che il covo sia stato "ripulito" subito dopo la cattura dei due Lo Piccolo, probabilmente dall'altro figlio del boss, Calogero, arrestato il 16 gennaio scorso nell'operazione denominata 'Addio Pizzo'.

Due persone, un uomo e una donna sono state sottoposte a interrogatorio negli uffici della procura di Palermo. Si tratta, a quanto pare, della coppia di coniugi che avrebbe ospitato nella propria abitazione di Terrasini, i boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, negli ultimi anni della loro latitanza. I due sono accusati di favoreggiamento e si sono presentati in Procura accompagnati dal loro legale. Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di persone titolari di un contratto di affitto della villetta di Terrasini.

I due avrebbero dichiarato di non essersi resi conto che i loro ospiti fossero i boss ricercati, e di averlo compreso solo dopo il loro arresto (avvenuto il 5 novembre scorso), riconoscendoli dalle foto sui giornali. I Lo Piccolo infatti avrebbero chiesto ospitalità sotto falso nome. In particolare, sarebbe emerso che
Sandro Lo Piccolo si faceva chiamare "Giuseppe".(ANSA).