00 14/02/2008 14:32
Giovanni Cristina si è dimesso. Ha consegnato la sua lettera ieri e noi la pubblichiamo integralmente. “Le mie dimissioni – scrive - scaturiscono dalla presa d’atto delle modificazioni intervenute nel quadro politico-amministrativo in questi otto mesi nella nostra Città”. Per Cristina, infatti, la pesante eredità lasciata dalla Vicari “avrebbe avuto bisogno di essere sostenuta da un clima di concordia e da uno sforzo realmente unitario che aiutasse la città ad uscire dalle emergenze e dalle difficoltà”. Cristina scrive della “disinvoltura di qualche consigliere comunale che, candidato in una determinata lista, non ha perso tempo, una volta eletto, a ricercare posizionamenti in Consiglio Comunale a lui più favorevoli”. E aggiunge: “è stato doloroso dovere registrare che una riunione di maggioranza convocata per discutere problematiche politico-amministrative non si è potuta tenere perché non era gradita la presenza dei rappresentanti politici dei partiti della coalizione, ed ancora più sorprendente è stato dover apprendere che la seduta consiliare del 31 gennaio u.s. si era potuta tenere sol perché prima della seduta il Sindaco assieme ai Consiglieri di maggioranza avevano firmato un documento nel quale veniva stabilita una verifica politico- amministrativa con l’azzeramento di tutte le cariche entro il 29 febbraio, senza che componenti della maggioranza ne venissero informati”. Per Cristina tali comportamenti sono lontani dalla sua cultura politica e “di ostacolo al dispiegarsi del mio impegno amministrativo, considero atto di coerenza separare la mia responsabilità da quella dell’Amministrazione”. Chiude dicendo che “potrebbe anche verificarsi che questa mia odierna decisione favorisca un clima meno conflittuale nella maggioranza ed un atteggiamento meno aggressivo in alcuni settori della minoranza; già questo sarebbe un risultato positivo”.