Documento politico del 12/12/07
In questi primi mesi di legislatura, lo scenario “politico” terrasinese è diventato sempre confuso, nonché scoraggiante. Dall’insediamento del consiglio comunale e della giunta, abbiamo assistito ad una preoccupante personalizzazione della politica, facendo venir meno quel confronto, quella dialettica politica necessaria alla nostra società.
In tempi non sospetti i Socialisti hanno condannato la personalizzazione della politica, considerando questo come il problema della nostra società. La personalizzazione della politica non solo blocca qualsiasi confronto, dibattito nei cittadini, ma genera una forte sfiducia di tutti i Terrasinesi nei confronti delle istituzioni. L’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni e dei giovani dalla vita amministrativa, nasce proprio dall’assenza della politica, intesa come mezzo per lo sviluppo collettivo.
L’assenza della politica non è un problema né nuovo, né è un problema solo di Terrasini. Basti pensare a ciò che succede al Parlamento Italiano o all’Assemblea Regionale per capire come stanno le cose. Ma questo non può essere una attenuante.
Il nostro paese, dal dopo guerra ad oggi è stato sempre considerato una sorta di laboratorio politico. A Terrasini si costituì il primo centrosinistra, ancor prima che nascesse a Roma, ma senza andare lontano, le ultime amministrative hanno visto coalizioni eterogenee che definivano il sistema bipolare non adatto alla cultura italiana e solo oggi i leader politici nazionali hanno capito che quel sistema è da rivedere.
Terrasini deve tornare ad essere laboratorio politico, ritornando alla politica con la P maiuscola. Le forze politiche, i movimenti civici, devono essere momento di confronto nella società, di confronto e a volte anche di scontro, sui programmi e sulle idee.
In poche parole forze politiche, associazioni, movimenti civici devono incorporare la società terrasinese in tutte le sue sfaccettature, portare avanti progetti e, con i propri rappresentanti istituzionali, tentare di concretizzarli.
Il Partito Socialista confermando la fiducia nel consigliere comunale Salvo Brunetti, che rappresenta in seno al consiglio comunale la voce e le istanze del Partito stesso, condanna i personalismi, i toni rissosi e volgari tenuti in consiglio comunale da qualsiasi schieramento essi provengano e ribadisce l’importanza del confronto tra forze politiche e sociale, aldilà dei rapporti istituzionali.
In tal senso il Partito Socialista invita le forze politiche, sociali, movimenti civici, partiti, rappresentanti istituzionali, a non fare del risentimento personale una battaglia politica, perché la politica è un’altra cosa. Con lo scopo di superare l’attuale situazione politica, il Partito Socialista si farà promotore di una serie di incontri bilaterali con tutte le forze politiche tentando di ripristinare il primato della politica sui personalismi.
da Granrifiuto.com